I Prati Fioriti di BAM
Nuovo aggiornamento sulla manutenzione botanica del parco a cura di AGeP greenscape – : i prati fioriti sono diventati una grande tavolozza a cielo aperto di colori sgargianti!
Il parco sta tornando a popolarsi! Di pari passo, entrano nel vivo anche le operazioni di manutenzione con la scerbatura dei Giardini di perenni: un lavoro di pulizia che richiede pazienza e dedizione data la grande estensione di questi campi.
Qui le piante più tardive si stanno rapidamente sviluppando e quelle più precoci, come Iris sibirica ‘Perry’s Blue’, ci regalano una delle primissime e spettacolari fioriture…per non parlare dei prati fioriti, che con la loro moltitudine di colori sono attualmente tra gli elementi più attrattivi e fotografati del parco!
Ma sappiamo davvero cosa sono questi affascinanti campi variopinti? Per comprenderli appieno potremmo immaginarceli come il corrispettivo più ricco e sgargiante dei bellissimi paesaggi delle nostre praterie fuori città.
Sono infatti costituiti da molte delle specie che in campagna crescerebbero spontaneamente, ma che vengono qui selezionate per le loro caratteristiche di resistenza, per le loro fioriture più belle, o per i loro colori unici: se provate a visionare da vicino le corolle di questi incredibili fiori, ne troverete alcune che sono addirittura doppie!
Questo perché al miscuglio di base viene aggiunta una parte di sementi delle medesime specie, ma nella loro versione più ornamentale e appariscente. Ecco che, in questa variopinta tavolozza, si trovano allora decine e decine di specie erbacee diverse, ed è il caso di dire proprio per tutti i gusti!
E’ qui che infatti trovano rifugio e nutrimento numerosissimi insetti tra cui i più conosciuti pronubi e altri importanti bioindicatori che, passando di fiore in fiore, compiono il necessario lavoro di impollinazione, aggiungendo così un altro grande valore ecologico alla già ricca natura di BAM.
C’è voluto un lungo lavoro di preparazione del terreno, di sua pulitura dalle sementi delle erbe infestanti tramite la tecnica della falsa semina e di pazienza, ma – dopo queste accortezze iniziali – la natura ha lavorato da sé: ed ecco che i prati fioriti possono esprimersi in tutto il loro splendore!
Un tassello variopinto di biodiversità, sempre più importante all’interno delle nostre aree urbane!
Per saperne di più, visita la scheda botanica.
Piccolo glossario
Scerbatura: operazione di rimozione delle erbacce, generalmente effettuata a mano o con attrezzi semplici come zappette e sarchiatori.
Corolla: è la parte più appariscente del fiore costituita dall’insieme dei petali che sviluppano attorno all’organo riproduttivo vero e proprio, questi svolgono una funzione sia protettiva che di richiamo per gli impollinatori.
Pronubi: animali che trasportano il polline da un fiore a un altro, permettendo così l’impollinazione delle piante.
Bioindicatore: definisce alcuni organismi particolarmente sensibili alle alterazioni ecologiche dell’ambiente in cui vivono; questi organismi vengono pertanto utilizzati come parametro di valutazione legato alle modifiche alla qualità di un dato ambiente.
Falsa semina: tecnica che consiste nel preparare il terreno in modo da favorire la germinazione delle piante: diversamente dalla semina vera e propria in questo caso non viene sparsa nessuna semente, favorendo così la crescita delle sole erbe infestanti e facilitandone la successiva eradicazione.
Biodiversità: termine complesso che definisce la coesistenza in uno stesso sistema di diverse specie animali e vegetali, coesistenza che crea un equilibrio grazie alle loro reciproche relazioni. In senso più ampio essa comprende la diversità entro specie, tra specie e tra ecosistemi. L’importanza della biodiversità è data principalmente dal fatto che la vita sulla Terra, compresa quella della specie umana, è possibile principalmente grazie ai cosiddetti servizi forniti dagli ecosistemi. (Il termine qui estremamente semplificato è in realtà di complessa argomentazione e approfondimento)
